Juanba Miñana torna a #FeedYourDreams per parlare dell'importanza della creatina, della glutammina e dei BCAA.
Stiamo assistendo a un boom nel mercato degli aiuti ergogenici: stanno emergendo numerosi marchi, con cataloghi diversi e, in alcuni casi, con nomi di prodotti pensati per essere accattivanti e persino difficili da pronunciare.
Nel mio ruolo professionale, incentrato sulla cura degli atleti, sulla nutrizione e sull'integrazione, osservo molta "corsa all'innovazione" e scarso impatto reale. Alcuni prodotti seguono lo stesso percorso di una tipica canzone estiva: un aspetto abbagliante e un apparente successo, ma presto cadono nell'oblio.
E ti rendi conto che ci sono canzoni che finisci per ascoltare più spesso; alcuni veri classici il cui impatto abbraccia più di una generazione (non ti viene in mente, ad esempio, una canzone dei Queen, dei Dire Straits o di Bruce Springsteen?).
Passando al campo degli aiuti ergogenici, mi rendo conto che alcune delle canzoni che ascolto di più sono a base di creatina, glutammina e aminoacidi a catena ramificata (BCAA).
Quando parliamo di creatina, pensiamo subito ai processi anabolici, ai periodi di costruzione muscolare e agli allenamenti brevi e intensi. Questo è certamente vero, ma le si può anche attribuire un ruolo ricostituente e importante nel periodo di recupero. Inoltre, è importante tenere presente che la creatina ha proprietà alcalinizzanti, quindi neutralizza anche l'acidità prodotta dal metabolismo delle cellule muscolari, correlata alla fatica.
Oltre alla sua importanza per gli atleti con un basso consumo di carne e pesce, è un aiuto ergogenico molto utile durante i periodi di ipertrofia, nei periodi in cui l'allenamento di forza è predominante e persino durante sessioni intense ed esplosive come gli intervalli. Tuttavia, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, può essere utile negli sport di resistenza, ma solo a dosi di mantenimento e per periodi di tempo specifici.
La glutammina è l'amminoacido più abbondante nel nostro organismo, con le cellule immunitarie e intestinali che ne consumano maggiormente. In condizioni normali, l'organismo è in grado di sintetizzarne le quantità necessarie, ma in periodi di stress o carico eccessivo, la capacità di sintesi può essere compromessa e si rende necessario un apporto esogeno; infatti, bassi livelli di glutammina sono stati identificati in stati di sovrallenamento e affaticamento. I nuovi BCAA 8:1:1 di 226ERS
Per me, e tornando all'analogia con la musica, è uno dei successi che ascolto di più all'inizio della stagione e durante i periodi di carico e di competizione; non solo per il suo potenziale ruolo nel mantenimento dell'integrità intestinale e della funzione immunitaria, ma anche per il suo ruolo anticatabolico e nel mantenimento della funzione muscolare.
Gli aminoacidi a catena ramificata leucina, valina e isoleucina (BCAA) vengono metabolizzati nei muscoli, a differenza degli altri aminoacidi (generalmente) che vengono metabolizzati nel fegato. Alcuni studi indicano che i BCAA possono contribuire a preservare i livelli di glicogeno e hanno anche un effetto anabolizzante (principalmente grazie alla leucina), partecipando attivamente al processo di recupero muscolare.
Esistono numerose forme di BCAA sul mercato e la tendenza attuale è quella di ricercare formule arricchite con leucina per massimizzarne gli effetti anabolici e anticatabolici.
Non è una cattiva idea riascoltare un po' di Rock'n Roll.